Gruppo Coro

Ad una voce

“Chi canta prega due volte”… così affermava S.Agostino qualche secolo fa in merito all’importanza del canto inteso come preghiera da elevare a Dio, come dolce manifestazione d’amore e di degna gratitudine da rivolgere e restituire al Padre Nostro Celeste. La vita spesso è fatta di cambiamenti, di rivoluzioni, di stravolgimenti, di ricostruzioni ed è proprio in queste situazioni di maggiori difficoltà che ci si sente chiamati ad offrire una mano, a compiere un gesto solidale, a riedificare quanto distrutto…”ad esserci. Come uomini e creature divine e contestualmente come “unti di Cristo” e figli prescelti, non ci si può tirare indietro, non ci si può esimere da quella che è la chiamata ad una collaborazione attiva all’interno della Chiesa ed alle manifestazioni che in Essa si esprimono attraverso le vocazioni ed i carismi. Ognuno con i propri tempi, con le proprie difficoltà, con i propri limiti è tenuto a farlo e deve, per quanto possibile, sforzarsi di farlo. Cantare e pregare…questo è il nostro desiderio! La nostra non è una corale, termine che riteniamo freddo e riduttivo, noi siamo un gruppo: un insieme di persone distinte l’una dall’altra ma in grado e capaci di formare un “tutto”. Dio ci ha chiamati, ha chiamato ognuno di noi a svolgere un servizio che possa essere una guida ed un aiuto per l’assemblea, insieme all’assemblea ed in mezzo all’assemblea, che sente sempre più la necessità di crescere, di vivere al meglio, secondo i più sacri principi canonici e liturgici, la festa, il memoriale, l’incontro con Dio e la santa comunione con i fratelli.Non siamo professionisti, non siamo neppure cantori… siamo soltanto giovani, uomini, donne, madri, padri…fratelli e sorelle che si muovono con la certezza e con la consapevolezza di non voler calpestare alcun palcoscenico se non quello della vita dove ognuno diventa attore principale o secondario di storie diverse ma comuni, di storie che vogliono essere raccontate, comprese, condivise, di storie che meritano il massimo rispetto, di storie che riescono a dare voce ad un unico canto di supplica, di lode e di ringraziamento. Non occorre avere delle belle o grandi voci per cantare bene, basta farlo con il cuore, con umiltà, con spirito di servizio e con insistenza cercare di alimentare un comune e sincero desiderio di condivisione e di comunione fraterna. Si può trasmettere un’emozione, si può far sussultare un cuore, si può arrivare all’anima anche possedendo poche doti tecniche, ciò che conta sono l’amore, la passione, l’intenzione con il quale si opera e ci si offre. Cantare é pregare! La Chiesa non può discriminare, non può delineare confini ne’, tantomeno, può limitarsi a curare ed a recintare il proprio orticello: la Chiesa è UNA e non può agire a compartimenti stagni. Come ha sottolineato Papa Francesco in questi giorni, in quel di Milano, bisogna ospitare le differenze, abbracciare i confini e le frontiere, dare accoglienza! Noi nel nostro piccolo ci sforziamo e cerchiamo di farlo, per questo con gioia e estremo piacere invitiamo chiunque volesse farlo, in cambio di un po’ impegno e di serietà, ad unirsi a noi per lodare e cantare Dio…”AD UNA VOCE”!

Il Gruppo Coro S. Maria della Pace

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